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Buenos Aires, 19 aprile 1977. All'uscita della scuola dove studia, Marco Bechis viene sequestrato da un gruppo di militari in borghese. Ha vent’anni. Il racconto della sua tragica avventura esistenziale inizia qui, ma ha radici lontane. Con scrittura veloce e inesorabile, Bechis ci trascina nei giorni e nelle notti della sua infanzia e della sua adolescenza vissute tra l’Italia e l’Argentina della dittatura militare, fin quando lui, ragazzo di buona famiglia cosmopolita, si avvicina al movimento di opposizione dei Montoneros e finisce in un carcere clandestino. I genitori, dopo vari tentativi disperati, ottengono la sua scarcerazione e così ritorna in Italia da uomo libero. Ma per molti altri compagni la sorte non è la stessa. Durante tutta la sua vita da sopravvissuto, Bechis si sente un usurpatore, un traditore. Finché, scrivendo questo libro, capisce di essere una vittima. Diventato regista, aveva provato a chiuderei conti in un film come Garage Olimpo. Ma solo qui, in queste pagine, la sua storia si è compiuta, con questo racconto personale che è insieme una voce unica, quella di un paese e di un’intera generazione. Cineasta visionario, Bechis si fa osservatore e testimone, e alla fine ci porta dentro l’aula del tribunale di Buenos Aires dove ha affrontato i suoi carcerieri alla sbarra. Vivere, testimoniare con l’arte, testimoniare di fronte alla giustizia o scomparire nell’ombra?
Marco Bechis (1955) è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano. Ha vissuto a lungo in Argentina. È nato a Santiago del Cile da madre cilena e padre italiano. Cresciuto tra San Paolo e Buenos Aires, nell'aprile del 1977 viene sequestrato dalla polizia nella capitale argentina e portato in un carcere clandestino (da questa esperienza avrà origine il film Garage Olimpo). Dopo quattro mesi viene rilasciato ed espulso dall'Argentina e approda a Milano. Da allora vive e lavora nella casa autogestita milanese di via Morigi 8. Ha trascorso lunghi periodi a New York, Los Angeles e Parigi. Oltre al cinema coltiva altri interessi: è maestro elementare a Buenos Aires, fotografo Polaroid e video-artista a New York. Dal 1983 al 1988 collabora con lo Studio Pontaccio di Milano dirigendo e producendo film brevi per la RAI, gira Absent, video sperimentale che vince il Festival di Salsomaggiore 1984. Nel 1985 è consulente per la realizzazione dei video nel film Ginger e Fred di Federico Fellini. Nel 1987 gira per la RAI Storie Metropolitane, film brevi in sette città del mondo. Nel 1991 esordisce nel lungometraggio con Alambrado (Festival di Locarno 1991). Dal 1994 al 1996 gira in India il documentario Luca's film, dedicato al suo amico Luca Pizzorno, scultore, artista e fotografo, morto lo stesso anno (Festival di Locarno 1996). Nel 1995 scrive (ma non dirige) Il Carniere, un film sulla Bosnia. Vince il Premio Amidei 1997 alla miglior sceneggiatura italiana dell'anno. Il suo secondo lungometraggio è Garage Olimpo (1999), la storia di un campo di concentramento in Argentina, durante la dittatura militare (52º Festival di Cannes). In Figli/Hijos, il terzo film, racconta il dramma dei figli di scomparsi argentini illegalmente adottati da famiglie di ex-militari (Mostra del Cinema di Venezia del 2001). I suoi film hanno vinto 14 premi internazionali. Nel 2004 con Caterina Giargia fonda Karta Film e inizia la preparazione di La Terra degli Uomini Rossi – Birdwatchers, suo primo film come regista e produttore, in collaborazione con la Classic di Amedeo Pagani. Nel novembre del 2011 presenta al Festival del Cinema di Torino "Il sorriso del capo", documentario sulla costruzione della propaganda fascista nel Ventennio. Il film è stato realizzato esclusivamente con immagini tratte dagli archivi dell'Istituto Luce. Nel 2021 ha pubblicato il memoir “La solitudine del sovversivo” nel quale narra la sua esperienza di desaparecido sopravvissuto.
Se volete partecipare, contattateci all'indirizzo mail: info@bibliotecasanvalentino.it oppure all'indirizzo, sempre mail, biblioteca@comune.sanvalentino.pe.it e riceverete, in prossimità dell’incontro, il link di riferimento.
Vi aspettiamo per confrontarci insieme su questa lettura e scoprire un memoir che non lascerà per nulla indifferenti, non mancate!!!
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La natura si riempie di colori sgargianti e pieni di sfumature e così anche i libri di questa bibliografia dedicata a questa stagione...
Mettiti alla prova!
Le regole sono semplicissime: anche quest’anno ti proponiamo una challenge nella challenge…
Hai capito bene! Hai una doppia possibilità di partecipare alla gara di lettura. Puoi aderire alla challenge completa con tutte e 50 le voci individuate, oppure puoi scegliere la challenge mensile, più breve, con 12 voci tante quante sono i mesi dell’anno, disposte in modo casuale accanto ad alcune missioni della sfida. Come funziona? Innanzitutto, bisogna dichiarare il proprio intento all’inizio della challenge e non si può modificare in corso d’opera la propria decisione. Chi partecipa alla challenge “breve” non può aderire a quella classica, più lunga, mentre tale vincolo non vale per chi decide di partecipare alla challenge delle 50 voci, dovendo naturalmente coprirle tutte. Per la sfida breve, inoltre, il libro deve essere letto necessariamente nel mese di riferimento.
L’obiettivo?
Leggere in un anno almeno 50 libri, rispettando alcune semplici indicazioni...
Anche la poesia ha una rubrica tutta sua! Scoprila con noi!
Attività
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